GRANDE PASSIONE PER GRANDI RISULTATI

Intervista a Cristian Molinari, Sindaco di Rogno e Vice Presidente della Holding Consorzio ValleCamonica Servizi.

Il Sindaco del paese “al confine” tra Brescia e Bergamo, ci racconta la sua Rogno, fra cambiamenti, impegno nel realizzarli e progetti futuri.

Sindaco per passione, come vive l’impegno da amministratore a tempo pieno?

Lo vivo con “passione”, ovvero quella che mi ha accompagnato in tutta la mia vita. Nel lavoro, nella musica, nel volontariato, nello sport e soprattutto nell’amministrare serve la vera passione: quella che ti fa alzare con gioia al mattino e ti fa correre tutto il giorno e – quando serve – anche la notte. Essere Sindaco del proprio Comune e Vicepresidente della società pubblica più importante della Valle Camonica è un onore immenso, che va onorato con il massimo impegno.

Rogno è un paese sospeso fra Brescia e Bergamo, camuno ma formalmente in un’altra provincia. Come si riflette questa condizione sull’identità del Suo Comune?

Mi piace pensare a Rogno come l’anello di congiunzione tra le due province e tra la Valle
Camonica e l’Alto Sebino. Siamo storicamente e geograficamente, camuni al 100% e nei secoli siamo stati terra di confine, al punto di avere una frazione, Castelfranco, che era
nata proprio come “zona franca” tra le due province. Tanto ci sarebbe da dire sulla nostra
storia, a partire dalla nostra Pieve romana, per arrivare fino alla Seconda Guerra Mondiale, ma mi soffermerei di più sugli ultimi decenni, che hanno visto il Comune di Rogno protagonista della nascita di quella che oggi è la Società dei camuni e dei comuni! Parlo del Gruppo ValleCamonica Servizi, nato negli anni Ottanta dai Comuni di fondovalle e che oggi vede uniti 41 Comuni. Fornitura e gestione metano, fornitura di corrente elettrica, raccolta
rifiuti, progetti ambientali e molto altro. Una realtà con 150 dipendenti diretti, più le Cooperative e un grande e conseguente indotto per il territorio. Dal 2011 faccio parte del Consiglio di Amministrazione e dal 2016 sono, con grande orgoglio, il Vice Presidente.
Oltre a questo, il Comune di Rogno è in costante dialogo con la Comunità Montana di Valle
Camonica per progetti e iniziative condivise e da alcuni anni ha aderito al G.A.L. (Gruppo di Azione Locale) di Valle Camonica, proprio per sviluppare insieme iniziative e progetti comuni, tanto che abbiamo appoggiato il piano di sviluppo di Monte Campione e del Monte Pora con i Comuni della bassa Valle. Inoltre, con grande piacere, Rogno, proprio per la
sua posizione geografica, è stato scelto dal Ministro Calderoli come sede per presentare l’importante Riforma dell’Autonomia Differenziata delle Regioni. Insomma: siamo bergamaschi, ma fortemente camuni.

Come è cambiata Rogno in questi anni di amministrazione?

Rogno è un Comune estremamente vivo e in continuo cambiamento, con 3850 cittadini, un settore lavorativo che vede 270 aziende, esportazioni in 54 nazioni, quattro cave estrattive, una stazione sciistica e tantissime associazioni di volontariato in tanti settori. In questi anni abbiamo vissuto ben quattro momenti difficili: l’incendio di una nostra ditta, la bomba
d’acqua del giugno 2019, il Covid e la guerra in Ucraina. Situazioni complesse e che hanno richiesto il massimo impegno, dal punto di vista amministrativo, ma anche economico ed emotivo. Nonostante tutto, siamo sempre ripartiti e le nostre attività e associazioni sono cresciute. Dal punto di vista amministrativo, siamo riusciti a vincere molti Bandi di Regione Lombardia e statali, portando a Rogno parecchi fondi, che ci hanno permesso di realizzare opere e manutenzioni per svariati milioni di euro.

Quali sono state le parole chiave del “rilancio di Rogno”?

Ancora una volta, la parola chiave è “passione”! Specialmente dopo il fermo del Covid, molte realtà hanno dovuto faticare tanto per ripartire; penso alle associazioni sportive, culturali o alle nostre ditte. Ma tutto è ripartito e c’è un buon clima. La nostra zona industriale è molto attiva, le associazioni crescono, così come il progetto Monte Pora, che vede importanti investimenti per rendere sempre più attraente, 365 giorni l’anno, la nostra
montagna. In questi anni abbiamo realizzato la nuova isola ecologica, la rete di fibra ottica, che raggiunge tutte le nostre frazioni, l’efficientamento energetico delle strutture comunali e di tutta l’illuminazione pubblica, nuovi parcheggi, e presto avremo la nostra pista di atletica: una nuova struttura per il tennis, e tante altre iniziative per offrire sempre più
un paese bello da vivere.

Da cosa dipende il futuro di Rogno?

Credo fortemente che il futuro – non solo di Rogno, ma di tutta la nostra zona – dipenda dalla capacità di fare rete, di saper avere ampie vedute e saper dialogare e avere i giusti contatti con Regione, Governo ed Europa. Io credo molto negli abitanti del mio Comune e in
questi anni, più volte, mi sono emozionato vedendo l’impegno dei nostri imprenditori, dei nostri volontari, delle nostre famiglie. Credo che amministrare i nostri Comuni sia un
grande onore, ma anche un grande impegno, da prendere con la massima serietà e con la massima preparazione. Solo con grande passione si ottengono grandi risultati.

A cura della Redazione.

Scopri tanti eventi, notizie e curiosità dalla nostra homepage cliccando qui: www.movidamagazine.it

Provarci sempre, ma con rispetto e serietà Massimo Guerini è "l'insegnante di canto" per eccellenza:...
Dallo studio scientifico alla valorizzazione economica della tradizione locale Una recente ricerca condotta da UNIMONT,...
Il 30 Aprile Ivan Toloni avrebbe dovuto inaugurare Sant’Obizio 2024 con una serata Indimenticabile,...
NEW LOL: Chi ride è fuori 4 - Prime Video. Al via su Prime Video...

SIPARIO

Happiness Bastards - The Black Crowes, Silver Arrow Dopo 15 anni, il ritorno ufficiale dei...
La straordinaria carriera sportiva del nuotatore iseano Alberto Montini e il suo “secondo tempo”. È...
spot_imgspot_imgspot_img