ALESSANDRO: CAMPIONE AL CUBO

Lo straordinario successo del giovanissimo camuno, Campione italiano nella risoluzione del famoso rompicapo.

Ha solamente sedici anni, ma un talento che merita di essere raccontato: il brenese Alessandro Calzoni è divenuto, dopo pochi anni dall’aver preso in mano per la prima
volta un cubo di Rubik, Campione italiano. Storia di un adolescente come tanti, che ha
trovato un modo “geniale” per combattere la noia.

Alessandro, sei giovanissimo, pertanto i nostri lettori non ti conoscono. Ci puoi fare una breve presentazione su di te? Dove nasci, dove vivi, cosa studi?

Mi chiamo Alessandro Calzoni, ho sedici anni e vivo a Breno. Frequento il secondo anno del Liceo Scientifico (indirizzo Potenziato) e sono molto appassionato di Matematica.

Quando prendi in mano, per la prima volta, un cubo di Rubik, e perché lo fai?

La prima volta che ho preso in mano un cubo di Rubik è stata durante la pandemia. A giugno 2021, all’incirca, decisi di provare a giocarci perché ero annoiato e ne avevo uno sul mio comodino, allora ho cercato dei tutorial on-line e ho imparato a risolverlo in circa una settimana. Da quel momento è diventato la mia più grande passione. Era ed è, ad oggi, una sfida con me stesso perché devo sempre cercare di migliorare i tempi di risoluzione.

E poi? Come si passa da una semplice passione al gareggiare a livello nazionale?

Dopo circa tre mesi da quando ho risolto il mio primo cubo, ho deciso di partecipare ad una
competizione a Bologna ed è stato un momento fantastico, quindi assolutamente da ripetere. All’epoca non ero ancora competitivo a livello italiano, ma mi è servita come esperienza. Dopo questa gara, ho partecipato ad altre 6 competizioni in tutta Italia, prima di battere il record italiano di Skewb. Lo Skewb è un evento molto particolare, nel quale il cubo si muove in senso obliquo (come dice il nome stesso “skew”). Il precedente record italiano era 3.03s di media (in gara si fanno cinque risoluzioni e poi si ottiene la media togliendo il miglior e il peggior tempo) e io l’ho abbassato a 2.62s. Questo è stato il mio primo grande risultato e poi, a dicembre 2022, ho partecipato ai Campionati italiani a Catanzaro e ho vinto in questa categoria. Da allora ho scelto di approcciarmi ad un altro evento competitivo alle gare: il Megaminx. In questo caso, il cubo è un dodecaedro, che si risolve in maniera molto simile al classico cubo di Rubik 3x3x3 ma, a differenza di quest’ultimo, ha più facce e più pezzi. Dopo circa un anno da questa decisione, ho battuto il record italiano di Megaminx con una media di 44.48s e ad oggi l’ho abbassata ulteriormente a 41.27s nella finale dei Campionati italiani 2023 a Treviglio. Questa è stata la media che mi ha fatto diventare Campione italiano dell’evento.

Per i “non addetti ai lavori” (noi per primi), come si possono conoscere le manifestazioni, nazionali, ma anche internazionali, nelle quali è possibile gareggiare sfidandosi nel risolvere il famoso rompicapo?

Partecipare ad una competizione è abbastanza facile; nella maggior parte di esse è sufficiente saper risolvere il cubo di Rubik e per essere a conoscenza delle varie gare basta effettuare una ricerca on-line, sul sito della WCA (World Cube Association). Lì si potranno ottenere tutte le informazioni necessarie.

Come vivi il “successo”, ovvero l’essere riconosciuto come colui che ha ottenuto risultati significativi e che ha fatto parlare della nostra Valle a livello nazionale?

Non ritengo ancora di aver avuto “successo”; infatti, per me le competizioni rappresentano
divertimento e un modo per incontrare amici provenienti da tutta Italia, con i quali mi sfido.
Partecipare ad una gara è un ottimo modo per socializzare e conoscere persone che hanno la tua stessa passione.

Si tratta di uno gioco – se così si può definire – o comunque di un’attività nella quale tutti possono eccellere oppure servono delle dote particolari? Se sì,quali?

Spesso, quando gli sconosciuti mi vedono risolvere il cubo 3x3x3 in pochi secondi, mi dicono che sono un genio e che loro non saprebbero risolverlo nemmeno in un’ora. In realtà, si tratta solo di un mito il fatto che quelli che risolvono il cubo di Rubik siano intelligenti; infatti, chiunque potrebbe imparare a risolverlo, in quanto servono solamente
tempo e dedizione.

In cosa consistono i tuoi allenamenti?

Solitamente mi alleno un’ora e mezza al giorno, che divido nella mezz’ora durante la quale imparo nuovi algoritmi (sequenze di mosse che permettono di scambiare determinati pezzi del cubo) e nell’ora restante cronometro i tempi che ottengo con il cubo.

La fortuna gioca un ruolo importante?

La fortuna è un fattore che influisce in modo diverso per ogni evento; in particolare, è piuttosto determinante nelle gare che si risolvono sotto i tre secondi, mentre nel Megaminx (che si risolve in circa 40s), ad esempio, non cambia tanto.

A tuo avviso, perché un ragazzo/una ragazza si dovrebbe avvicinare a questo gioco?

Io consiglio a chiunque di approcciarsi a questo “mondo” del cubo di Rubik perché è estremamente interessante, anche se purtroppo viene spesso sottovalutato.

Ritieni che il vivere in un contesto come il nostro, ossia in Valle Camonica, quindi in una realtà relativamente piccola, possa ostacolare, soprattutto in futuro, la tua carriera in questo campo?

Vivere in Valle Camonica non mi permette di confrontarmi con altre persone che hanno la mia stessa passione e io provo in ogni modo a coinvolgere amici e parenti, ma con scarsi risultati, anche se inizio a notare che ci sono molti bambini e giovani ragazzi che si stanno incuriosendo e penso che con la “giusta spinta” potrebbe nascere qualcosa di interessante; infatti, mi piacerebbe andare nelle Scuole ad insegnare ai bambini e ai ragazzi come risolvere il cubo di rubik e a fare conoscere questo “sport di nicchia”.

Come ha vissuto la tua passione la tua famiglia? Ti ha sempre supportato?

La mia famiglia mi ha sempre supportato, anche quando i viaggi per le competizioni erano molto lontani, accompagnandomi anche per diversi giorni.

Appunto, parlando di futuro: cosa sogni di fare? Nei tuoi obiettivi futuri trova posto il tuo amico “cubo” oppure pensi sia una passione passeggera?

Ad oggi i miei obiettivi sono di continuare a migliorarmi in modo costante e di ottenere un
podio ai Campionati Europei a Pamplona quest’estate.

I successi di Calzoni.

Luglio 2021: prima gara (Bologna)

Luglio 2022: primo record italiano nell’evento Skewb con una media di 2.62 secondi.

Dicembre 2022: partecipazione ai Campionati italiani a Catanzaro e titolo di campione italiano di Skewb.

Ottobre 2023: record italiano nell’evento Megaminx con una media di 44.48s e un singolo di 39.42s.

Dicembre 2023: partecipazione ai Campionati italiani a Treviglio e titolo di campione italiano di Megaminx.

Ad oggi, Alessandro ha partecipato a 23 competizioni.

 

La storia del cubo.

Il cubo di Rubik è un celebre poliedro magico in 3D, inventato dal professore di Architettura
e scultore ungherese Erno Rubik nel 1974. È considerato da molti il giocattolo più venduto
della storia. Ognuna delle sei facce del cubo è ricoperta da adesivi dello stesso colore:
bianco, giallo, rosso, verde, blu e arancione. Generalmente, il bianco è opposto al giallo, il
rosso all’arancione, e il verde al blu; il bianco, il blu e il rosso sono ordinati in senso orario
attorno al corrispettivo angolo del cubo. Nei primi cubi messi in commercio, la posizione dei
colori variava da un cubo all’altro. Un meccanismo interno permette alle facce di ruotare ognuna in modo indipendente dalle altre cinque, così da mescolare i colori del cubo. Per risolvere il rompicapo bisogna fare in modo che ogni faccia torni a mostrare un solo colore. Rompicapi simili sono stati sviluppati nel tempo, con differenti dimensioni, colori, facce e
adesivi, ma non tutti realizzati da Rubik. Dal 2003, la World Cube Association organizza tornei e gare in tutto il mondo, registrando i record nelle varie categorie.

A cura della Redazione.

Scopri tanti eventi, notizie e curiosità dalla nostra homepage cliccando qui: www.movidamagazine.it

Provarci sempre, ma con rispetto e serietà Massimo Guerini è "l'insegnante di canto" per eccellenza:...
Dallo studio scientifico alla valorizzazione economica della tradizione locale Una recente ricerca condotta da UNIMONT,...
Il 30 Aprile Ivan Toloni avrebbe dovuto inaugurare Sant’Obizio 2024 con una serata Indimenticabile,...
NEW LOL: Chi ride è fuori 4 - Prime Video. Al via su Prime Video...

SIPARIO

Happiness Bastards - The Black Crowes, Silver Arrow Dopo 15 anni, il ritorno ufficiale dei...
La straordinaria carriera sportiva del nuotatore iseano Alberto Montini e il suo “secondo tempo”. È...
spot_imgspot_imgspot_img